Una breve storia sui trasporti
Avreste mai pensato che i trasporti sono sempre stati presenti nelle vostre vite? Grazie ad essi, persone e intere civiltà riuscirono a muoversi in tutto il mondo, e in questo modo, ad evolversi. La mobilità si è evoluta nei tempi, toccando varie fasi in epoche diverse. Agli animali, che sin dai primordi furono il mezzo di trasporto più comune, presto si susseguirono altri grazie all’avvento di nuove tecnologie (come il motore a vapore) capaci di coprire più lunghe distanze e dotati di maggiore capacità di carico (barche, navi, ecc.) oltre che al miglioramento dei mezzi di trasporto già esistenti (es. cavalli adibiti al traino di carrozze, navi a vapore anziché a vela, ecc.) estendendo così gli spostamenti anche ai luoghi più remoti (JL Craig, “Leadership in transportation”, https:leadershipintransportation.com).
Negli ultimi anni, quasi tutti i sistemi di sviluppo coinvolti nell’industria dei trasporti si basano o comunque sono strettamente correlati con i Big Data. Come sappiamo, i dati non sono una novità nell’ecosistema odierno della mobilità: basti pensare ai moderni strumenti di diagnostica (es. il sistema che controlla la durata dell’olio) o ai controlli di manutenzione preventiva presenti nelle auto odierne.
La situazione attuale: una nuova era per i trasporti
Grazie ad una sempre più veloce crescita e diffusione delle tecnologie IoT, dei Big Data e dell’AI in quasi tutti i settori, la mobilità sta vivendo un nuovo momento di metamorfosi, originando un ecosistema di trasporti sempre connessi, efficienti e multimodali. Nel corso del tempo sarà sempre meno importante l’acquisto e il possesso dei veicoli, grazie a nuovi modi di vivere la mobilità, utilizzando auto condivise (es. Car2Go / Enjoy) o condividendo il proprio veicolo con chi lo richiede (es. Turo / Volvero). In breve, possiamo dire che il settore dei trasporti è stato ripensato, e vivrà adesso una seconda vita.
Agli inizi del XX secolo, grazie alla rapida crescita delle tecnologie nel mondo dei trasporti, il concetto di mobilità è stato reinventato. Ad esempio, grazie ai recenti sviluppi (sia nel campo dell’elettronica che dell’intelligenza artificiale) i veicoli a guida autonoma sono ormai una realtà anche se probabilmente ci vorrà più tempo per averne una diffusione su larga scala. Inoltre, nuovi servizi nel campo dei trasporti sono ormai di uso comune, come quelli sulla mobilità condivisa (Uber, Lyft, ecc.) o altri in arrivo, come il trasporto ad alta velocità (es. Hyperloop) e molti altri.
Come affermato nel Rapporto pubblicato nel 2019 dal Transporation Research Board, il settore dei trasporti sta affrontando sfide rivoluzionarie: lo sviluppo di nuovi modi di vivere la mobilità (es. l’auto in sharing, i monopattini, ecc.) e l’avvento di tecnologie dirompenti come droni e veicoli automatizzati stanno prendendo sempre più piede, ma le rapide innovazioni nei servizi di trasporto in ambito urbano e eventuali cambiamenti nelle politiche nazionali in materia commerciale, di conservazione dell’ambiente e la necessità di nuove fonti di energia, potrebbe portare nel futuro a potenziali conseguenze quali congestione, consumo di carburante ed emissioni che potranno diventare migliori o, addirittura, peggiori. (JL Craig, “Leadership in transportation”, https:leadershipintransportation.com).
Sappiamo per certo che abbiamo bisogno di qualcosa di dirompente per evitare il peggio, per questo crediamo che un nuovo modo di vedere la mobilità aiuterà sicuramente a cambiare le cose. Per questo crediamo in Volvero, perché è un modo semplice, affidabile e innovativo per collegare proprietari di veicoli e guidatori: la modalità necessaria per migliorare la mobilità.