San Francisco Bay Area
30 Dicembre 2019
Ai nostri stakeholder,
Volvero è un’applicazione che fornisce l’accesso a un mercato di $200 miliardi, consentendo ai proprietari di veicoli di guadagnare condividendoli dal primo giorno.
Succede spesso che nelle proprie lettere agli stakeholders, l’amministratore delegato inizi descrivendo come l’anno è andato e quali saranno gli step per gli sviluppi dell’azienda.
In Volvero ci piace fare le cose in modo diverso, ed è per questo che iniziamo fornendovi la nostra prospettiva futura di ciò che ci aspettiamo accada durante questo emozionante 2020.
In primo luogo, vorremmo descrivere quale è la nostra visione per il futuro della mobilità e dei trasporti.
Negli ultimi anni il settore della mobilità ha ricevuto importanti attenzioni, spingendo e sostenendo l’innovazione come quella più vivace. Le startup, in tutto il mondo, hanno iniziato a creare migliaia di soluzioni, prodotti e servizi che spaziano dal più piccolo hardware utilizzato per la produzione di veicoli alle più avanzate piattaforme e tecnologie. Solo nel settore della mobilità, termini come Intelligenza Artificiale, Machine Learning, DLT (Distribuited Ledger Technologies), 5g, Sostenibilità e Innovazione sono stati più che semplici parole d’ordine, ma fatti reali che hanno prodotto risultati concreti. Oltre all’innovazione nelle tecnologie, l’industria è stata letteralmente inondata e rivoluzionata anche nei servizi alle famiglie, iniziando a democratizzare il sistema di trasporto. Le grandi aziende del settore si sono rese conto che è il momento di dare una forte scossa al loro business tradizionale se vogliono mantenere il loro ruolo di leader di mercato e non essere rimpiazzate dai giganti delle tecnologie digitali. Infine, le istituzioni e le entità che si occupano di open innovation completano il quadro. I primi, riconoscendo il cambiamento in atto, si sono spinti in là con l’innovazione normativa emettendo nuovi regolamenti e leggi per disciplinare il gap normativo; i secondi mettendo in contatto Startup, OEMo le società di cui sopra.
Dove una volta l’unica opzione fattibile per le esigenze delle persone relative alle loro necessità di pendolarismo era un’auto di proprietà, ora ci sono una miriade di opzioni diverse: car sharing, carpooling, trasporto pubblico su richiesta, servizi come Uber, scootersharing, scooter elettrici, bikesharinge per i più ricchi, noleggio droni ed elicotteri sono una realtà negli Stati Uniti così come negli Emirati Arabi Uniti.
Qualche settimana fa durante un pranzo all’Università di Stanford con l’amico Mauro Salazar, un postdottorando che lavora sui futuri sistemi di mobilità, abbiamo discusso e ci siamo confrontati immergendoci profondamente nella considerazione di dove il settore della mobilità punterà nei prossimi anni. Parlando con lui, è emerso chiaramente che la maggior parte dei recenti investimenti nel settore sono stati perseguiti per progetti nei settori dell’intelligenza artificiale, veicoli a guida autonoma e veicoli elettrici. I dati disponibili rivelano che quasi la metà del l’importo totale delle risorse investite fosse destinata esatamente a queste tre categorie.
Ora, miei cari lettori, c’è qualcosa che vi è balzato all’occhio? In caso contrario, prenditevi un secondo e rileggetevi le ultime righe qui sopra.
Ciò che mi ha turbato è stata la quantità estremamente enorme di denaro investito in questi progetti che sono molto lontani dal fornire un beneficio concreto a questioni come gli ingorghi derivanti dal traffico nelle città, l’alto livello di inquinamento e sempre crescente rapporto di auto di proprietà. Sono certo che sapete quanto sia urgente trovare risposte immediate a tali questioni.
Dovrebbero quindi gli investitori smettere di investire capitali in AI, veicoli autonomi e veicoli elettrici? Assolutamente no.
Tuttavia è abbastanza chiaro che per molte ragioni – come la rigidità nella domanda di tali nuovi servizi, opposizioni delle lobby (in alcuni paesi Uber è ancora illegale) o insufficiente avanzamento tecnologico – possiamo dire che siamo ancora lontani dal raggiungere i risultati attesi (alcune ricerche ben informate asseriscono che i veicoli autonomi, ad esempio, non saranno la norma per la strada almenoper i prossimi 25 anni), e che nel prossimo anno si porrà l’accento su servizi e soluzioni che stanno avendo un impatto immediato, alleviando alcune delle principali questioni di cui sopra.
Dopo questa dovuta introduzione, parliamo di Volvero: di ciò che abbiamo raggiunto nell’ultimo anno, di ciò che abbiamo dovuto fare e di quali sono i nostri obiettivi per il 2020.
Volvero è un’app che connette proprietari di veicoli, sia privati che business, con una comunità di guidatori.
Il concetto di Volvero è nato nel 2016, e fin dall’inizio del 2018 abbiamo capito come la Blockchain (ora una DLT) sarebbe stata la grande risorsa, il game changer nel servizio poco sviluppato e ancora zoppicante del p2p car sharing. Se il 2018 è stato l’anno della concettualizzazione, della scoperta e della validazione dei prodotti, il 2019 è stato un anno di progressi. Segue un elenco dei principali risultati ottenuti:
1. Per prima cosa abbiamo completato la progettazione dell’intero flusso u/x e u/i e del front-end dell’app;
2. Abbiamo assicurato il primo round di finanziamento dal nostro (business) angel;
3. Abbiamo costruito una solida rete di partner e stakeholder trascorrendo mesi nei principali hub per startup nell’UE e negli Stati Uniti (Londra, Vienna, Chicago e San Francisco Bay Area) e partecipando ad eventi a Lisbona, Nanjing, Shanghai, Parigi, Milano e Riga;
4. Ci siamo assicurati il supporto di istituzioni internazionali per vari programmi (il Ministero dello Sviluppo Economico, l’Istituto Europeo della Tecnologia, BlockIs, il programma Fulbright BEST, Y School di Y Combinator, Vienna Business Agency);
5. Abbiamo eseguito il primo beta test del Volvero in ottobre e novembre;
6. Abbiamo raggiunto i primi accordi commerciali con alcuni operatori del settore dei trasporti;
7. Grazie alla collaborazione con Neosurance, siamo riusciti a sviluppare da zero una nuova, unica ed esclusiva polizza assicurativa per coprire i veicoli e gli utenti di Volvero. Il partner istituzionale dietro questo duro lavoro è Europ Assistance, una delle aziende internazionali più rispettabili nel settore delle assicurazioni.
A parte i numerosi e rilevanti balzi in avanti, ci sono stati anche alcuni rallentamenti legati alla ricerca e sviluppo e allo sviluppo di software che hanno ritardato il beta testing. Gli stessi ritardi ci hanno portato alla decisione di rinviare l’inizio del seed round, ora previsto per febbraio 2020, al fine di mantenere un allineamento equilibrato e corretto tra il denaro raccolto e la diluizione del capitale. L’importo richiesto per il round è di 1,3 milioni di dollari e l’investors syndicate attualmente è completo al 60%; avremo a che fare con altri investitori e istituzioni da ricercare nei prossimi mesi.
Infine, lasciatemi spendere qualche parola per il nostro team. Tutti i progressi compiuti (e le conquiste future) non sarebbero stati possibili senza il lavoro e il sostegno di persone brillanti e dinamiche. Persone che mettono i loro sforzi e le loro energie nel realizzare una visione che molti condividono, ma solo pochi possono creare. Persone che non sono motivate da incentivi economici, denaro o tacchette sul loro curriculum. Ma persone di sostanza e valori, e questo è ciò che ci rende più orgogliosi. Grazie a ogni singola persona che ha contribuito durante questo lungo anno:
Chiara | Luigi | Georg | Ieva | Roberto | Lorenza | Antonio M.
Alessandro | Filippo | Ettore | Antonio S. | Stefano | Franc | Jim
Cosa accadrà nel 2020?
Il 2020 sarà l’anno più cruciale per Volvero. Il piano è quello di rilasciare una seconda versione della beta e testarla nei primi mesi, mentre nel frattempo verrà impostato tutto il seed round. Nel frattempo è già in corso una strategia di marketing e go to market proposta appositamente per le nostre necessità. La nostra comunità di utenti potenziali sta crescendo, stiamo progredendo con il ciclo build-measure-learning al fine di ridurre al minimo lo spreco di tempo e risorse e massimizzare i risultati. Abbiamo iniziato attività di marketing e commerciali per acquisire nuovi clienti e ingaggiare nuovi fornitori di veicoli.
Oltre a questo, abbiamo intenzione di assumere nuovi talenti nei campi del data analysis, sviluppo software e sviluppo commerciale.
La prima parte dell’estate sarà incentrata sul rilascio ufficiale dell’app, con una successiva espansione sul mercato nord italiano ed eventualmente in un paio di aree nei paesi vicini dove abbiamo già stabilito connessioni ad-hoc.
Le principali sfide nasceranno dallo sviluppo del software e dalla ricerca e sviluppo, con la massiccia implementazione del DLT e la sua integrazione con il modello AI per migliorare l’affidabilità complessiva del servizio di Volvero.
Siamo fiduciosi che gestiremo tali sfide sfruttando l’esperienza acquisita nel 2019 e che saremo quindi pronti a fornire un servizio eccellente ai nostri utenti, rivoluzionando l’industria dei trasporti, un miglio alla volta.
Marco Filippi
Founder and CEO
Volvero